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Cos’è l’Acciaio Cor-Ten? Te lo spiego in 6 punti

Acciaio Corten - arredo negozi

ALLO STATO GREZZO – Assieme al Ferro Nero Calamina e al Ferro Decapato l’Acciaio Corten è uno di quei materiali che, allo stato “grezzo”, rappresentano interessanti alternative ai trattamenti superficiali “classici” come, ad esempio, la verniciatura.

Non è un caso che, sempre più spesso, si vedano arredamenti in COR-TEN non solo in esterni ma anche per interni. Infatti, questo materiale unisce estetica a funzionalità (e non è solo un modo di dire). Le strutture in corten si distinguono dal semplice effetto ruggine del “ferro” (il nostro ingegnere lo definisce un “processo materico”).

La sua caratteristica principale è l’ottima resistenza alla corrosione degli agenti atmosferici: la naturale ossidazione si assesta formando una patina protettiva che non si modifica più nel tempo. Inoltre, l’elevata resistenza meccanica permette impieghi strutturali che ben si combinano con le necessità estetiche di alcuni elementi architettonici.

OSSIDAZIONE – Possiamo dire che questo materiale mette d’accordo architetti e ingegneri (cosa rara, mi dicono). Le sfumature che si generano a seguito del processo di ossidazione sono uniche e inimitabili ma, soprattutto, garantiscono delle opere uniche. Infatti, sebbene il processo di ossidazione sia praticamente sempre lo stesso, il risultato finale non si può controllare (per fortuna!) e ogni prodotto risulta a sé stante.

Ora, vorrei porre l’attenzione su un particolare: i tempi.

I tempi di ossidazione non sono immediati e, per ottenere una finitura ben fatta, devi considerare che ci vogliono almeno 10 giorni, il tempo necessario affinché il materiale si ossidi e crei quella patina che ne garantirà la stabilità nel tempo.

Spesso mi chiedono questo tipo di finiture in due giorni. Bene, devi sapere che non è possibile e, se qualcuno ti propone un trattamento in tempi così brevi, diffida sempre. Il risultato sarà scadente e l’ossido appena accennato.

Forse ti stai chiedendo: ma il Corten non nasce così? Perché aspettare che si ossidi?

Quando noi “fabbri” acquistiamo la materia prima questa non presenta ossidazione ma risulta “bella” e priva di ruggine per poter permettere che sia lavorata, saldata e piegata. Solitamente, viene fatto ossidare il prodotto finito, in alternativa è possibile eseguire il trattamento sulle barre o sulle lastre, prima delle lavorazioni meccaniche ma, onestamente, nella mia azienda preferiamo trattare il manufatto alla fine di tutta la lavorazione.

Altra questione su cui vorrei mettere l’accento: il corten non è l’acciaio al carbonio ossidato. Fai attenzione, perché il risultato estetico, in un primo periodo, si presenta in modo molto simile.

Dopo la stabilizzazione, il corten, come detto sopra, resiste alla corrosione mentre il “ferro” (acciaio al carbonio) assolutamente no. La tenuta dell’acciaio al carbonio, sebbene protetto con verniciatura o cera come ho già anticipato in un articolo precedente, è limitata, poi incorrerai in fenomeni di sfarinatura e scrostamento. A questo punto, facciamo un breve chiarimento sul materiale.

IL MATERIALE – Se hai letto i miei articoli precedenti, dovresti avere un po’ più di chiarezza sull’uso di parole come ferro, acciaio, inox. Facciamo un veloce riassunto.

Quando si parla di elementi in Ferro si intende, solitamente, Acciaio al Carbonio (o semplicemente “Acciaio”) cioè una lega di Ferro e Carbonio. Se si inseriscono degli altri elementi al posto del carbonio si ottengono caratteristiche diverse. Puoi ottenere l’Acciaio Inox (o semplicemente “Inox”, se vuoi approfondire leggi qui) o Acciaio Corten (o semplicemente “Corten” o “Cor-ten”).

L’acciaio COR-TEN è una lega che contiene, oltre al ferro, rame, cromo, fosforo, nichel ed eventuali altri elementi. Ti stai chiedendo il perché di questo e del perché venga spesso scritto con un trattino? Ebbene, il nome deriva proprio dalle sue caratteristiche principali:

– elevata resistenza alla corrosione (CORrosion resistance)

– elevata resistenza meccanica (TENsile strength)

Come l’Inox, anche il Corten si auto-protegge formando uno strato “passivante”. Entrambi si comportano in modo molto diverso dall’Acciaio al Carbonio. Quest’ultimo, quando si ossida, forma uno strato poroso e incoerente che non riesce a proteggere il metallo sottostante. Inox e Corten, invece, formano uno strato superficiale aderente che protegge perfettamente il materiale.

Ma perché dovrebbero darti Ferro anziché Corten?

I profili in ferro sono più commerciali e reperibili, sempre disponibili a magazzino, perciò, a livello produttivo, è tutto più semplice. Nel dubbio, chiedi i certificati al fabbro e assicurati che sia Acciaio Corten e non semplicemente Acciaio al Carbonio ossidato.

RIASSUNTO – Facciamo chiarezza in 6 punti:

  1. Il Corten è un materiale, non una finitura
  2. Le sue peculiarità sono resistenza meccanica e resistenza alla corrosione
  3. Allo stato grezzo il materiale non è ossidato
  4. Occorrono almeno 10 giorni per un lavoro fatto a regola d’arte
  5. L’acciaio Corten unisce estetica e funzionalità
  6. Se vuoi una garanzia che il materiale si davvero quello che ti dicono, richiedi un certificato della materia prima

TRATTAMENTO – Ultimo ma non per importanza è il trattamento superficiale di finitura:

– se il prodotto è pensato per un uso in esterni, il bello di questo materiale è che lo puoi lasciare così com’è, l’ossido è auto-protettivo e garantirà la stabilità nel tempo;

– se il prodotto è pensato per un uso in interni è consigliabile un trattamento come ceratura o verniciatura (dopo opportuna stabilizzazione del materiale) per evitare “sfarinamenti” al tatto.

Spero di averti aiutato a fare chiarezza su questo materiale e a quali particolari fare attenzione quando ti rivolgi a un fornitore.

Se vuoi chiedermi qualche informazione in più o sapere cosa possiamo fare per te, non esitare a contattarmi, ti risponderò al più presto.

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