Come ottenere il “ferro blu”

 

Finiture naturali ferro nero calamina, blu di laminazione.

NEL BLU DIPINTO DI NERO

Alcuni materiali allo stato di materia prima sono così accattivanti che non serve coprirli con altre finiture ma, al contrario, è necessario riuscire ad esaltarne le caratteristiche originali.

In questa categoria ritengo debba entrare di diritto il ferro NERO “dipinto” di blu.

Sì, hai capito bene. Ho scritto proprio “dipinto” perché ad un primo sguardo, alcune lamiere di ferro sembrano veramente dipinte di blu.

La realtà?

Si chiama blu di laminazione ed è il risultato del processo produttivo della lamiera che, sottoposta a elevato calore e successivo rapido raffreddamento, ottiene delle fantastiche fotocromie blu/viola.

Attenzione, però, se ti piace quest’effetto devi sapere che è possibile averlo solo su lamiere e devi richiederlo specificatamente: non tutte le lamiere, infatti, presentano questo effetto e deve essere fatta una selezione.

Ti dirò di più: la sfumatura si forma solo nelle estremità per circa 20 cm in tutta la lunghezza della lamiera. Nel centro della lamiera non troverai mai queste sfumature, perciò, tienine conto nei tuoi progetti.

TANTI NOMI, UNA SOLA LAVORAZIONE

Negli anni ho sentito chiamare quest’effetto in svariarti modi tant’è che, a volte, ho avuto difficoltà a capire quale fosse la richiesta. L’ho sentito chiamare “Ferro fiammato” o “Ferro sfumato” o ancora “Ferro bruciato”. Sono solo alcuni esempi, frutto dell’interpretazione personale, a volte piuttosto creativa, del singolo progettista. Come detto, il termine più corretto possibile è Blu di laminazione.

 

Blu di laminazione - Penta Systems

Eccoti una foto dove vedi le sfumature che intendo e fai attenzione, che, come ti ho già detto, sono presenti solo nei lati lunghi e mail al centro.

RICAPITOLIAMO:

– Il ferro nero calamina (già, perché si tratta sempre di lui, vedi il post sull’argomento) può presentare delle sfumature risultanti dal processo a caldo di laminazione

– Non tutte le lamiere di ferro nero presentano tali sfumature blu/viola

– L’effetto si presenta solo sulle estremità, come puoi vedere dalla foto

– il termine corretto con cui identificare questo effetto è “Blu di laminazione”

GREZZO È MEGLIO 

Vorrei lasciarti con una riflessione. Sono un amante delle finiture metalliche e la mia ricerca in questo senso è in continua evoluzione. Tuttavia, amo più di tutto la semplicità e ritengo sia straordinario poter lavorare con materiali grezzi. Usarli finiti come sono, direttamente come si trovano in natura o figli di un primo processo produttivo che porta a dei lavorati grezzi, pensati per essere trattati ancora più e più volte.

Ecco quindi che, come per il process design, esiste una nicchia di materiali che potrebbero essere identificati nel process finishing ovvero finiture risultanti da un processo primario di lavorazione.

Nel mio campo le migliori in questo senso sono:

– Ferro Nero Calamina (se vuoi saperne di più leggi QUI)

– Ferro Decapato (sarà argomento di un mio prossimo articolo)

– Acciaio Corten (anche questo sarà argomento di prossimo post)

Esistono anche nel tuo campo professionale?

 

Quali sono i materiali (e qual è il loro nome corretto) che si possono utilizzare al “grezzo” perché sono eleganti così come sono?

PS: vuoi saperne di più? Contattami, ti risponderò al più presto. Se ti interessano questi argomenti, iscriviti alla newsletter per rimanere aggiornato

Manuele Perlati
4 commenti
  1. Alberto
    Alberto dice:

    Salve, sto realizzando un letto con ferri a L e l’idea è di lasciare il ferro grezzo così come arriva. Chiaramente sarà in interno ma mi preoccupa il fatto che il ferro possa prima o poi ossidarsi un po’ e sporcare lenzuoli e coperte. Come posso trattare il ferro cercando di mantenere il più possibile l’aspetto originale? Vernice trasparente alle polveri?
    Sono un privato, quindi con le limitazioni del caso.

    Grazie mille, saluti.

  2. Patrizio Forte
    Patrizio Forte dice:

    Ciao sono Patrizio vorrei rivestire la mia casa nuova sull’esterno con lamiere di acciaio corten e il pavimento interno con lamiere nere (Blu di laminazione )

    Vorrei sapere lo spessore più adatto per rivestire l’esterno e il trattamento adeguato per antichizzare il corten e invece per il pavimento interno sapere il trattamento da fare ( cera ecc ) perchè vorrei evitare di verniciarlo con un trasparente epossidico
    Un’altra cosa : vorrei fissare i pezzi di lamiera del pavimento con delle viti\bulloni a testa tonda un po’ a scomparsa per dare un’effetto rivetto ma nello stesso tempo non troppo sporgente

    Grazie Patrizio

  3. Manuele Perlati
    Manuele Perlati dice:

    Buongiorno Filippo,
    è sempre difficile trattare il metallo con la cera. Infatti, in un articolo del blog parlo proprio delle differenze tra cerato e verniciato, di pro e contro (http://www.pentasystems.it/2018/01/09/ceratura-verniciatura-protezione-ferro/).
    L’unico consiglio che posso dare è quello di procedere ad una accurata pulizia con un sapone industriale e successivamente stendere con un panno una cera d’api incolore.
    L’ideale è andare da un ferramenta o colorificio attrezzato, farsi consigliare dei prodotti e fare dell prove su una lamiera campione. Dopo aver ottenuto l’effetto voluto procedere al trattamento del pavimento.
    Spero di esserti stato utile!
    Grazie,

    Manuele

  4. filippo mazzei
    filippo mazzei dice:

    Buongiorno,
    ho un pavimento in lamiera “blu di laminazione” da 2 anni e non riesco a trovare il trattamento corretto che mi dia lucentezza della lamiera, omogeneità (in controluce si vedono le “passate” delle varie cere che ho usato), e un effetto antisdrucciolo, cosa potrei usare secondo lei?

I commenti sono chiusi.